Progetto: Andrea Branzi
Anno: 2012
Galleria: Friedman Benda, New York/Carpenter Workshop Gallery, Londra
Foto: Erik e Petra Hesmerg
Quando vengono potati i boschi di betulle o le coltivazioni agricole di alberi da frutto, vengono dispersi o bruciati i loro rami e i tronchi. Io sono sempre stato affascinato da questi segmenti di natura, che continuano a sprigionare una grande forza espressiva, più potente quando sono accostati ai materiali, moderni, perfetti e industriali; diventano presenze misteriose sempre diverse, uniche, irripetibili, quasi sacre.
Gli alberi, i tronchi, i rami, fanno parte della nostra cultura antica ma anche di quella attuale, perché nell’epoca della globalizzazione il design cerca di rintracciare quelle piattaforme “antropologiche” riconoscibili da tutti.
La collezione “TREES” è costituita da oggetti d’uso molto semplici, dove mettere oggetti, libri, immagini, accanto alle strane presenze di rami e tronchi; come nella realtà del mondo.
When birch tree forests are culled or agricultural cultivations of fruit trees are pruned, their branches and trunks are dispersed or burned. I have always been fascinated by these segments of nature, which continue to release a great expressive force, even more powerful when they are combined with modern, perfect and industrial materials; they become mysterious, always diverse, unique, unrepeatable and somewhat sacred presences.
Trees, trunks and branches are part of our ancient lore but also of present-day culture, because in the age of globalization, design seeks to reclaim recognizable ‘anthropological’ platforms. The Trees series consists of simple household objects, in which books, and images find their place next to the strange presence of branches and trunks, like in the reality of the world.
Andrea Branzi 2012