Papiers

Progetto: Andrea Branzi
Assistenti al progetto: Daniele Macchi, Francesca Bovalino
Anno: 2015
Galleria: Great Design Gallery
Foto: Daniele Macchi
Video: Francesca Bovalino

Mi affascina questa esperienza (concettuale e insieme materica) dove la carta diventa altro, si trasforma in una tecnologia tridimensionale, perde la sua superficie planare e diventa profonda; simile a un pensiero o a una vibrazione, trasformando il disegno in una debole traccia, bianca su fondo bianco, simile a una impronta nella neve, a una nube sopra a una nube; oppure a un bassorilievo egizio inciso sul marmo.
Mi sembra che in questa ambiguità possiamo riconoscere la nostra attuale incertezza, che si muove tra intuizioni e simulazioni, fragilità e capacità di raccontare ciò che non esiste.
Privi di spessori definitivi e certezze, stiamo attraversando un’epoca dove molte cose sono possibili, a condizione di saper sfruttare gli spessori più sottili del mondo materiale, come la nostra epidermide e le sue sensibilissime impronte.
La carta e la sua nobilissima storia non è finita con l’avvento delle comunicazioni immateriali; forse è iniziata una stagione dove le trame della cellulosa diventano una struttura flessibile, costruttiva, che raccoglie le tracce di qualcosa che non è più la scrittura e il disegno, ma lo stesso pensiero.

Andrea Branzi 2015

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