Progetto: Andrea Branzi
Assistenti al progetto: Daniele Macchi
Anno: 2017
Produzione: Metea
Foto: Tom Vack
“Lo spazio che ci circonda non è più vuoto, ma è attraversato da infiniti flussi immateriali di informazioni; messaggi silenziosi e invisibili che intercettano i corpi solidi dei nostri oggetti.
Essi diventano sistemi astratti, come convergenze di Orbite cosmiche che si concentrano sul plexiglas come tracce di traiettorie siderali; vortici planetari che si depositano sul vuoto-pieno, solido e immateriale, di figure geometriche che nascono da uno spazio in continua evoluzione. Così lo spazio cosmico disegna geometrie e vortici dentro il nostro habitat, facendolo partecipe delle leggi ordinative del Caos.”