Impressions

Progetto: Andrea Branzi
Assistenti al progetto: Daniele Macchi, Francesca Bovalino
Anno: 2018
Galleria: Clio Calvi Rudy Volpi
Realizzazione: Associazione Lithos, Como/Studio Branzi
Foto: Emilio Tremolada
Video: Francesca Bovalino

Un foglio di pasta di cellulosa (ricavata dai tronchi di betulla o di pioppo), di colore avorio, leggermente schiumosa ma delicata e solida come un cartone, può essere pressata sotto torchio e diventare un materiale da costruzione, con bassorilievi di figure e segni decorativi. Nascono così oggetti che hanno l’aspetto di una architettura di pietra, la solennità e il mistero di una parete primitiva, mentre in realtà sono soltanto scatole vuote, paradossi della nostra capacità di giocare con l’identità del mondo, trasformando la carta in marmo, il marmo in plastica, la plastica in legno, il legno in metallo. Questo è del resto il ruolo dell’ Arte, della Poesia, della Filosofia, così apparentemente inutili e fragili, ma capaci di restare uniche testimonianze di Imperi e Civiltà scomparse. Un mondo di scatole vuote forse è migliore dei monumenti di pietra, destinati a diventare rovine, travolte sotto il peso del proprio corpo solido. Lo spazio invaso da cristalli di carta, simili a pensieri confusi, si svuota progressivamente fino a liberare del tutto la mente da ogni preesistenza, per tornare a una condizione germinale per nuovi teoremi e progetti provvisori.

Dreams are part of our material reality; they intercept contamination, hybridization, spirituality,  they pour out into the project , interweaving each other they create a invisible fabric but powerful.
Psychoanalysis is not the science of the subconscious that concerns the individual, but the whole makes it clear to the company in a steady stream of inspiration that feed the
undreamed: the dream aspirations, the nightmares, the memories, the prophecies are a very valuable cultural treasure.
Moreover, the great scientific discoveries have been dreamed before being realized; also art, stories, projects, someone dreamed them when they did not yet exist.
Only death off the thought; just the absence of dreams destroys civilization.

Andrea Branzi 2018

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